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Il ritorno tra i banchi di scuola è virtuale: la nuova normalità della didattica, tra tecnologia e innovazione

L’ultimo anno e mezzo ha drasticamente cambiato le abitudini di tutti noi. Tra limitazioni e modifiche di orari lavorativi, ci siamo trovati a vivere in un mondo completamente diverso. Le categorie più colpite sono sicuramente quelle dei lavoratori e degli studenti. Termini come smart working e didattica a distanza sono entrati a far parte del nostro lessico quotidiano. Ora che la scuola ha ripreso, si dibatte ancora sulle modalità previste per l’insegnamento.

Al di là delle diatribe sull’efficacia del metodo però, quella della svolta tecnologica è una realtà di fatto. Anche i programmi didattici hanno preso la via dell’informatizzazione, con sempre più siti web dedicati all’insegnamento. Si aggiornano persino i temi trattati a lezione, che ora vedono integrare anche dei programmi legati all’informatica o all’uso di nuovi strumenti tecnologici. Dopotutto è fondamentale che in una società sempre più basata sul benessere tecnologico, i giovani siano abituati fin da subito all’uso dei dispositivi high tech.

Il cambiamento è in atto a tutti i livelli: dalle materne fino all’università, ancora non si capisce se le lezioni riprenderanno in presenza oppure no. Molti istituti, pubblici e privati, stanno optando per formule di didattica a distanza o mista, in ottica di possibili nuovi disagi. Ecco perché è diventato fondamentale munirsi di un equipaggiamento versatile, tecnologico, in grado di far fronte a qualsiasi necessità.

Non più solo libri e quaderni

La scuola è diventata high tech: per seguire le lezioni non c’è più solo bisogno di carta e penna, o di libri. Si usano tablet, smartphone, laptop e tanti altri dispositivi che facilitano l’apprendimento e la visualizzazione di testi o immagini. Con queste tecniche innovative è possibile anche strutturare la didattica in maniera più personale e meno convenzionale, favorendo l’esplorazione autonoma dei contenuti. I ragazzi sono così portati a curiosare, scoprire gli argomenti e interessarsi di più con tutte le modalità a loro più congeniali.

Così lo zaino si riempie diversamente da prima: abbiamo i tablet multifunzionali, leggeri e comodi, che hanno al loro interno app per tutti i gusti. Oppure laptop sottili, anche convertibili, con cui prendere appunti, guardare video divulgativi, approfondire con compiti in classe interattivi. E ancora: tavolette grafiche, penne USB, cuffie, e tanto altro. Ci sono anche dispositivi pensati per aiutare le persone con disabilità, che possono integrare la didattica meglio di quanto facessero libri e quaderni.

Dove trovare tutto ciò che serve

Se è vero che sono cambiati i paradigmi tecnologici, dove e come fare i propri acquisti per la scuola? Ovviamente libri e quaderni non sonos stati soppiantati del tutto, quindi le cartolibrerie restano un ottimo punto di riferimento. Ma per quanto concerne i dispositivi elettronici e smart, il discorso si complica un po’. Esistono infatti molti store che offrono prodotti di varie marche a prezzi che appaiono competitivi.

Però un consiglio utile è sicuramente quello di munirsi di dispositivi in grado di comunicare efficacemente tra loro. Questo può avvenire soprattutto grazie a device che condividono la stessa architettura hardware e lo stesso software. Per questo motivo è consigliabile comprare tutta l’attrezzatura scolastica high tech da un’unica azienda: la sinergia tra i dispositivi ne beneficerà di certo.

Sullo store Huawei Consumer ci sono ad esempio tantissime promozioni pensate proprio per il ritorno tra i banchi di scuola. Con sconti interessantissimi fino al 50%, possiamo trovare dispositivi per tutte le esigenze scolastiche, e non solo. Laptop, tablet convertibili, cuffie, ma anche accessori come penne e tavolette grafiche. La convenienza è doppia, perché oltre a prezzi concorrenziali l’azienda propone dei servizi che permettono di facilitare l’uso combinato dei vari dispositivi.

scuola digitale


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