Perché vengono le occhiaie, quei bruttissimi segni violacei sotto gli occhi? I motivi sono tanti e quasi tutti legati allo stress. Ma a volte intervengono altri fattori, ad esempio l’invecchiamento della pelle. Qualunque sia la causa, l’effetto è sicuramente sgradevole perché ci fa apparire malati anche se non lo siamo. Eliminare le occhiaie è una battaglia lunga e difficile, che ha visto nel tempo diverse soluzioni – sempre temporanee.
Man mano che la ricerca estetica va avanti, si stanno sperimentando idee nuove e forse più efficaci. Si tende ad agire principalmente sull’effetto estetico per risolvere, in parte, anche quello patologico. E alcuni test rivelano che la cosa funziona. Uno dei metodi più innovativi è la depigmentazione, cioè agire per togliere il colore e dunque rendere le occhiaie meno evidenti.
Depigmentare le occhiaie scure
Esistono sostanze ben precise che si applicano sulle occhiaie per schiarirle. Non sono veri cosmetici, ma piuttosto lozioni che agiscono all’interno della pelle. Proprio per questo bisogna stare molto attenti prima di usarle ed è meglio sempre chiedere informazioni a un medico. Esistono quattro tipi di depigmentazioni per le occhiaie:
- inibizione della tirosina, l’amminoacido che sintetizza la melanina, responsabile dell’abbronzatura;
- inibizione del DNA e della iperattività dei melanociti, che agiscono sul colore della pelle;
- riduzione della melanina nello strato dell’epidermide;
- ispessimento dell’epidermide.
Come ci spiega il centro estetico http://www.maison22esthetique.it/ Per ottenere queste azioni sui meccanismi che fanno scurire la pelle si utilizzano sostanze come retinoidi, acido azelaico e acido cogico (si consiglia di confrontarsi con esperti dell’estetica). Lo scopo finale è quello di “convincere” la pelle che non deve assumere quel colorito in quella specifica parte del corpo. Dunque anche se non sembra è un trattamento invasivo.
Come agiscono le sostanze schiarenti
Le occhiaie diventano scure – marroncine, grigie, violacee – perché con l’avanzare degli anni, con le malattie, con la stanchezza che sfibra la pelle, lo strato dell’epidermide in quel punto si assottiglia molto. Perde molta irrorazione sanguigna e ciò causa il deposito della melanina – protagonista della protezione scura che ci colora la pelle per proteggerla dai forti raggi solari.
Per schiarirle dunque o si agisce all’esterno, mascherandole con un fondotinta, oppure si cerca di risolvere dall’interno e quindi in profondità . L’Acido Azelaico è utilizzato per schiarire le lentiggini e le macchie della pelle, agisce di base come un anti infiammatorio. Rilassa la pelle e ne favorisce la circolazione sanguigna il che limita i depositi di melanina e dunque il colore delle occhiaie. L’Acido Cogico è più naturale, deriva da un fungo e dalla fermentazione del riso e si usa per lo stesso scopo dell’acido Azelaico. Inibisce la melanina dal fare il proprio compito e dunque frena lo scurirsi della pelle.
Questi due metodi di depigmentazione sono accettati in cosmesi, significa che possono applicarli anche gli estetisti – purché abilitati a farlo – sebbene i rischi degli effetti collaterali pesanti restino comunque alti. In particolare l’acido Azelaico è molto irritante. Più pericoloso l’acido Retinoico che comporta l’ispessimento dell’epidermide e la distruzione di tanti melanociti, un danno questo che a lungo andare può minare la salute dell’intero corpo. Lo schiarimento, però, è più che assicurato purché a eseguirlo sia solo un medico.
Quando evitare la depigmentazione
Si dovrebbe sempre consultare un dermatologo prima di sottoporsi a questi trattamenti. E si dovrebbe sapere che la depigmentazione con queste sostanze è da evitare se si soffre di allergie della pelle, se si ha pelle sensibile facile alla irritazione, se si hanno lesioni o irritazioni già preesistenti.
Le persone che non possono accedere alla depigmentazione con gli acidi possono rivolgersi a qualche metodo naturale, sebbene più lento e meno efficace, come ad esempio preparati a base di liquirizia. Per tutti questi metodi, comunque, sono previste più sedute e dunque la pelle verrebbe sottoposta al trattamento diverse volte. Motivo in più per ascoltare i consigli di un medico.
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