Smoking da donna - Come indossarlo e la mia proposta di look

Monday, October 1, 2018

Elisa Zanetti 5 comments :

E' il lontano 1966 quando Yves Saint Laurent, ispirato da Marlene Dietrich, crea lo smoking da donna. Un capo preso in prestito dal guardaroba maschile, rivoluzionario e ben presto iconico, pensato per la femmina che vuole essere elegante esaltando la propria sensualità anche senza necessariamente mettere in mostra il proprio corpo. Una donna forte e seduttrice che non ha bisogno di spogliarsi per essere bella. 

E ancora oggi si tratta di un capo di tendenza, sulle passerelle e non, chic e pratico; una alternativa moderna ad un classico abito per un incontro di lavoro o una occasione importante. 

Smoking da donna - Come indossarlo e la mia proposta di look 

Ma come si indossa lo smoking da donna? 

Iniziamo dal dire che lo smoking da donna è rigorosamente nero e dunque può essere facilmente abbinato a complementi e accessori che fanno da contrasto, dai colori vivaci ed eccentrici. Insomma, non solo la classica camicia bianca ma anche leggeri top in raso (come quello che indosso io oggi), bluse svolazzanti, bralette di pizzo che spuntano dalla scollatura intrigante e sensuale. 

Ai piedi rigorosamente tacchi alti, per rendere ancora più sinuosa la linea del pantalone. 

Lo stile "tuxedo" può poi essere interpretato anche in maniera più casual, andando a spezzare la giacca doppiopetto con un paio di jeans. 

Analogamente, i pantaloni possono essere indossati con scarpe basse e una t-shirt semplicissima per i nostri everyday look. 

Smoking da donna - La mia proposta 

Smoking da donna - La mia proposta 

E ovviamente uno smoking da donna non poteva mancare nel mio guardaroba! Io mi sono innamorata di un modello di Foudesir, abbinato ad un sensuale top in raso bordeaux con dettagli in pizzo nero. 

Sandali con il tacco alto, una pochette sui toni del nero et voilà... una dark lady sensuale ed elegante. 

Che ve ne pare del risultato finale? 

Smoking e top in raso : Foudesir

Borsa: Nicola Campesato

Ph. Francesco Lascialfari